I soci della Croce Bianca, fin dall'inizio, perché così prevede lo Statuto, eleggono i Consiglieri i quali poi nominano a rappresentare l'Associazione un Presidente, un Vicepresidente e l'Amministratore.
Nel corso degli anni, ma specialmente all'inizio le Associazioni laiche sono state le palestre della "democrazia". Qui infatti si sono trovate persone provenienti da tutti i ceti sociali: operai, contadini, possidenti, commercianti, artigiani, nobili. Tutti avevano gli stessi diritti nessuno doveva prevaricare sull'altro. Erano bandite la politica e la Religione, fonte di divisioni e di litigi; erano perseguiti i valori di solidarietà, di ascolto, di impegno verso coloro che erano meno fortunati. Qui si discuteva, si capiva il valore del dialogo, dell'ascolto, del reciproco aiuto.
Tutto era gratuito: il tempo donato, le proprie capacità, talvolta é stato necessario impegnarsi di persona a livello economico per poter acquistare il materiale, tutto nella consapevolezza che questo sarebbe servito a fare crescere la collettività.